Classe 5A

Scuola Bonetti

ALLESSANDRO S.

Il Parco di via Illirico


Io sono molto affezionato al parco di via Illirico, perché da piccolo ci andavo spesso e lo chiamavo vialliricoperché non sapevo come pronunciarlo. E' abbastanza vicino a casa e un tempo mi piaceva trascorrerci i pomeriggio con i miei amici, purtroppo a causa del Covid-19 non posso più andarci. Un giorno pero il mio amico di infanzia Pietro mi ha spaventato con una storia riguardante un gioco horror: per 2 settimane ingenuamente ho avuto paura del parchetto , per dimenticare l'accaduto ho cominciato a disegnare con i gessetti. Ad oggi, non mi fa più paura e uso come spunto questo episodio per realizzare fumetti. Ogni volta che ci rientro mi sento più leggero ma anche un bambino di 5 anni che gioca, però gioco quasi sempre da solo.

CRISTIANA B.

L'orto botanico


L’orto botanico è un posto a me caro. Lo chiamavo "Parco dello scarabeo" perché quando ero piccola passeggiavo con il nonno e la mamma, vidi su una margherita più grande della mia mano, un animale strano che non avevo mai visto. Chiesi al nonno di spiegarmi che animale fosse, così nero e verde, magari rovinava il bianco candido della margherita. Un'altra volta mi sono accorta della presenza di girini nello stagno!!!! Da quel giorno ho capito che l'orto botanico non e' solo un posto pieno di piante ma anche di animali come merli, girini, scarabei e formiche. Che bel parco!!! Ci andrò anche quando avrò 100 anni.


LEO ILIC P.

La piscina Saini


La piscina del Saini, per me, è un posto speciale, perché ci andavo quando avevo 8 mesi. Solitamente mi accompagnava mia mamma o mio nonno, che mi guardavano dagli spalti mentre nuotavo come un pesce. Purtroppo a causa del Covid-19 hanno fermato tutto, mi mancano i mie amici! Prima di cominciare la lezione mi dava(no) sempre un gessetto di liquirizia buonissima! Un giorno per sbaglio sono caduto in acqua, ed era fredda, tanto fredda, e il maestro Stefano, a cui sono molto affezionato, si era arrabbiato, anche se poi mi ha perdonato. Finita la lezione, tornai a casa e raccontai tutto ai miei genitori e a mio nonno e si misero tutti a ridere.

VALERIO R.

Via Amadeo 55


Il cavalcavia di via Amadeo per me è un posto importante perché per andare a scuola ci passo tutti i giorni, sia al mattino, sia al pomeriggio. Dal cavalcavia si deve la ferrovia e ci passano molte macchine. A volte io vado a scuola con l'autobus o in macchina. Mi son trasferito a Ottobre e attraverso il cavalcavia di via Amadeo da solo 4 mesi.



EMMA P.

Il parco Forlanini


Un luogo a cui sono molto affezionata è il parco Forlanini perché ci andavo sin da piccola.

La maggior parte delle volte vado a pattinare con i miei 2 fratelli e mia mamma.

Il parco Forlanini si trova in via Corelli, è ricco di alberi e spesso ci vado nel week-end.

Mi piace molto questo parco perché tutte le volte che ci vado mi fa sentire libera.




GABRIELE M.

L’autoscuola Amadeo


L’autoscuola Amadeo per me è speciale perché in questo luogo ci lavoravano i miei e dopo la scuola ci vado sempre per studiare e per aiutare i miei familiari . L’autoscuola ha sempre due moto sul marciapiede, perché sono a disposizione dei clienti che vengono per imparare a guidare. All'interno c'è il bancone dove lavora mia madre, con un computer, una fotocopiatrice e altre scrivanie. Io sono un fenomeno a scansionare le foto per le visite mediche ed a inserire le patenti.

Ancora oggi in ufficio c'è una stanza che usava mio nonno, oggi invece la utilizziamo io e mio fratello per studiare. Quando vado in autoscuola sono sempre felice perché rivedo i miei familiari dopo una lunga giornata di scuola.

LUCA C.

Lo Zero Gravity


Io ho scelto lo Zero Gravity perché prima del covid ci andavo 4 volte alla settimana. Io allo Zero Gravity mi divertivo molto perché facevo parkour e saltavo sui trampolini con i miei amici. Oggi a causa della pandemia non posso più andarci, quindi faccio le lezioni online.

Da poco posso andare solo per 1 ora, almeno vedo i miei amici e giochiamo ancora insieme e il nostro istruttore è contento di vederci.

SELINI E.

L’asilo di via Cova


Nell’asilo di via Cova ho molti ricordi che appartengono all’infanzia[:] è un posto che frequentavo spesso da piccola. Ogni mattina andavo all’asilo, ero nella classe Luna, avevo molti compagni, tra cui Erika, la mia migliore amica. Ero molto legata anche a Greta e Paolo, due gemelli carinissimi, e Matteo, il più scatenato. Avevo due maestre, Silvia e Barbara, loro erano molto gentili e simpatiche con me. Ricordo che ad ogni compleanno facevamo una festa e realizzavamo delle coroncine di carta per i festeggiati di quel periodo, ho ancora le foto che riguardo sempre molto volentieri.

FRANCESCO C.

Ticozzi


Ticozzi è il panettiere del mio quartiere, per me è speciale perché da piccolo [ci] andavo sempre a mangiare la focaccia. Oggi a causa del covid ho cambiato le mie abitudini.

Questo panettiere si trova vicino a casa mia, di solito andavo con mia mamma e con mio fratello, dopo la scuola. Da piccolo lo chiamavo il focacciaro, perché la loro focaccia è la più buona del mio quartiere.

HU HON WEI H.

Capolinea del tram 5, fermata Ortica


Ho conosciuto il tram 5 all’età di 5 anni quando dalla scuola di viale Romagna andavo sempre con la mia mamma alla scuola Bonetti.

Quando uscivo dalla scuola, andavo a comprare la pizza e la portavo a casa. Quando salivo sul tram 5, incontravo una mia amica e chiacchieravamo poi scendevamo alla stessa fermata. Dopo andavo a casa per mangiare la pizza. Di sera, prendevo il tram 5 per andare in un bar, dove bevevo il latte con la menta. Mi piace tanto il tram 5 perché dal tram vedo tanti alberi che mi danno sensazione di freschezza.

STAS P.

Il parco Giuriati


Al parco Giuriati andavo a giocare [con un] mio amico e il mio fratello Masc.

Quando ci andavo, giocavo solo a calcio con altri bambini. Da quando c’è il covid, ci vado [ma] devo mantenere la distanza di un metro e indossare la mascherina.

Il parco Giuriati si trova in via Ponzio, all’interno ci sono delle panchine, due altalene e un campo da calcetto. Se sono da solo mi piace giocare con l’altalena, finché non arrivano altri bambini.

A me spiace non potere più andare, spero che finisca presto tutto questo.

AURORA V.

La palestra del Cus in via Valvassori peroniI


La palestra del Cus di via Valvassori Peroni è un luogo a cui tengo molto perché ormai sono 3 anni che pratico pallavolo.

Purtroppo quest'anno a causa del covid sono costretta ad allenarmi online.

Ho molti ricordi legati a questo posto e tutti sono meravigliosi! Per me è come una seconda casa e le mie compagne di squadra sono come una famiglia. Lì ho imparato a fare il palleggio, il bagher, la battuta e soprattutto ho imparato lo spirito di squadra.

Un ricordo che ho a cuore sono gli spogliatoi perché chiacchieravamo e ridevamo.

Spero che il covid finisca presto così potrò tornare in palestra!

ALE M.

Il campo sportivo Giuriati


Del campo sportivo Giuriati ho avuto dei bellissimi ricordi. Io questo posto ci sono andato per le prime volte a 8 anni, per fare la gara di atletica. Le mie discipline erano: il salto in lungo, la corsa e la staffetta. Una volta arrivati ci fecero accomodare sulle gradinate fino a quando non arrivò il nostro turno. Ero molto emozionato e pensavo di non farcela. Al momento della partenza ero molto agitato, appena diedero il via comincia a correre velocissimo, mi accorsi che avevo superato già 8 bambini su 12. Alla fine sono arrivato terzo. Nel salto in lungo sono arrivato primo. Per ultimo toccava alla staffetta, dove arrivai quarto. Questo è uno dei miei ricordi preferiti.

LIBERA S.

La casa della nonna


Quando ero piccola andavo a casa di mia nonna quasi ogni giorno, lì mi divertivo, giocavo, qualche volta mangiavo con i miei nonni, [sostituirei questa , con : ma forse è un gusto mio, vedi tu!] era un luogo incantevole, situato in via Aselli.

La porta di ingresso era grande, il salotto molto spazioso con un bel tavolo e tre sedie di legno, uno specchio con una cornice verde a pois bianchi, vicino c’era un tavolino arancione e sopra di esso, un po’ penzolante, sul muro, c’era un grande quadro che raffigurava un vaso di ranuncoli e vicino c’erano la sedia a dondolo di mio nonno e la poltrona di mia nonna, lì si sedevano sempre per rilassarsi.

XHORXH K.

Il parco di piazza Guardi


Il Parco di Piazza Guardi è un luogo che mi sta molto a cuore perché la prima volta che ci sono andato ho conosciuto un mio amico. Purtroppo a causa del covid non sono più riuscito ad incontrarlo. Spero di rivederlo presto perché con lui mi diverto: spesso giocavamo a calcio e usavamo lo scivolo blu per nasconderci.

MARTA L.

La balera dell'ortica


La balera dell'ortica è un posto a me caro perché ci andavo fin da piccola e a furia di frequentarlo abbiamo fatto amicizia con i proprietari. Abito molto vicino quindi ci andiamo quasi tutti i week-end. Si mangia molto bene e dopo mangiato vado con i miei amici a giocare a mago ghiaccio davanti all'entrata. In estate possiamo gustare anche il gelato. Alcune volte organizzano dei mercatini dove vendono collane, vestiti, quadri... Durante le serate estive si può assistere a dei mini concerti, alcune volte il nostro vicino Guido canta in napoletano. A me piace questo posto anche perché è tranquillo e si può stare in compagnia.

LAVINIA G.

Il giardino della nonna


È da poco meno di un anno che la nonna si è trasferita in via no 3, ma sono già affezionata al suo giardino, per me è un posto speciale perché durante la pandemia era uno dei pochi luoghi che potevo frequentare con i miei amici.

Ho uno speciale ricordo di questo luogo perché nel settembre 2020 ci sono andata con i miei compagni Aurora, Alessandra e Jair. Era un pomeriggio dopo la scuola, quando avevamo l’orario breve e potevamo vederci.

Inizialmente eravamo solo io e Aurora, mentre giocavamo a nascondino, è arrivato un signore in bicicletta e, quando Aurora mi ha trovata, era spaventatissima.

Curiose di sapere chi fosse abbiamo iniziato a fantasticare, sembrava di essere in un film horror! Nel tornare a casa abbiamo scoperto che era l’imbianchino! Passata la paura siamo andate a chiamare Ale e Jair e abbiamo giocato tutti insieme a nascondino. È stata [una] bellissima [giornata], ma non possiamo più utilizzare il giardino perché il portinaio non vuole che facciamo troppa confusione!

JAIR U.

Il bar Jet


Al bar Jet ci andavo quando ero piccolo, perché era molto vicino a casa mia. Poi i proprietari hanno deciso di ristrutturarlo e quando sono tornato, era cambiato tutto. Mia mamma mi portava sempre al bar e io prendevo le brioche e il latte. Purtroppo a causa del covid non ci andiamo più.