5E Rinnovata Pizzigoni

Hyovan A.


Il parco di Portello


Nel parco di Portello ci vado perché ci sono tanti bambini che giocano e faccio nuovi amici ogni volta che vado lì. Il parco ha anche un lago dove posso usare la mia barca guidata con un tele-comando. Spesso io e Alessandro facciamo una gara e chi perde deve girare tre volte intorno al lago. Un volta proprio lì io e il mio papà abbiamo giocato a counter -strike: go con i nerf.

Io, Jacob, Leonardo e Nicole giochiamo a nascondino e alcune volte facciamo il pic nic. È un posto straordinario.


MOHAMED O.



Quando avevo 7 anni e sono arrivato in Italia dall’Egitto, ho ritrovato a Milano un mio amico che si era trasferito prima di me. Un giorno proprio in quel parco, mentre giocavo a calcio, ho incontrato il mio amico Adam. È stato un bel momento e per questo è il mio posto speciale.


VIOLA B.B.


Il “Bar di Sergio”


Quel bar per me è come un amico che vedo ogni volta che vado a scuola. Rappresenta qualcosa di molto importante che mi terrò stretta nel cuore. Quel posto mi ha tirato su il morale nei giorni più cupi. Le sue brioche mi hanno lasciato un buon profumino nel naso e un buon gusto in bocca. Quando penso a quel bellissimo posto mi vengono in mente tanti bei ricordi. Questo bar l’ho soprannominato “BAR DI SERGIO” in onore del proprietario, un signore molto simpatico.


ALICE I.



Il parco che ho disegnato è dietro casa mia, io e una mia amica ci andavamo durante l’estate a piedi o in bici. Da quando ho un cane Macchia, ci vado ogni sera e ogni mattina, in estate ci stiamo più di un’ora, e in inverno solo cinque minuti.

È un posto importante per me. Lì mi diverto con Macchia a giocare a nascondino, a rincorrerci e a giocare con gli altri cani. Questo inverno ha nevicato e io e Macchia siamo andati a giocare con la neve.

Quando è libero gioco sul campo da basket, altre volte pattino sulla pista.

É un posto Bellissimo.


LUDOVICA P.


Per me è speciale perché ci passo quasi sempre per andare da qualche parte e credo che quando sono nata per portarmi a casa siamo passati di lì. In primavera è bellissimo, c’è un glicine che ha dei bellissimi fiori lilla e nella fioriera ci sono due fiori viola che sbucano dal nulla. Lì vedo sempre tutti i miei vicini di casa passare con i loro cani bellissimi e pelosissimi. In autunno cadono le foglie e il glicine diventa spoglio e le piantine nella fioriera diventano arancioni. A me piace andare sul muretto e saltare giù e in inverno, quando alcune volte c’è la neve c’è un punto in cui non passa nessuno e lascio le mie impronte e ci salto dentro.

Lì non faccio quasi niente, è solo una zona di passaggio ma è un piccolo angolo verde in una grande città.


CLOE P.


Il giardino del mio vecchio palazzo per me è più di un semplice cortile: è il posto in cui ho giocato con il mio migliore amico che abitava anche lui in Via Mac Mahon 117, nella scala di fronte alla mia. È il giardino dove giocavo con mia sorella Nina prima che nascesse Iris, quando ci nascondevamo dentro il cancelletto che circondava la statuetta della Madonna per poter raccogliere qualche fiore caduto dai vasi che ne ornavano il piedistallo per fare un mazzolino da regalare a nostra mamma. È il cortile dove ho passato 4 anni della mia vita, dal primo anno di materna alla prima elementare, quando la mia cagnolina Molla era ancora in vita. Io, Nina ed Ernesto, il mio migliore amico, passavamo intere giornate in primavera a raccogliere i fiori nel prato, soprattutto margherite, con cui io facevo delle coroncine che, con l’aiuto di Nina, mettevo in testa ad Ernesto, che scappava e si faceva rincorrere sapendo che era molto più veloce di noi, pur avendo la mia età. Questo cortile è rimasto in un angolo remoto del mio cuore, e non lo dimenticherò mai per due motivi: è il posto dove ho trascorso il breve periodo della mia vita di quando non c’era Iris, la mia sorellina che attualmente ha 4 anni. L’altro motivo è: Ernesto abita ancora lì, e ogni volta che lo vado a trovare mi invade una gioia immensa, mentre racconto a Iris tutto quel che posso per mantenere vivo il ricordo.


MARK B.


Io gioco con i miei amici. Gioco a calcetto e a calcio. Là mi diverto tanto con i miei amici.

Ci vado ogni volta per giocare, ridere e raccontare storie horror, di avventure e fantasia.

Cantiamo e ridiamo e parliamo di cose divertenti.

Al parco mi rilasso e mi diverto.

Per me quando vado lì è come stare in vacanza.


KEIRA R.


La prima volta che ho visto il parco ho detto: “Wow, questo parco è meraviglioso”. Mi piace perché è grande con molte giostre, e ogni mattina quando vado a scuola mi siedo sulla panchina con mia mamma mentre mio fratello gioca con i suoi amici. Quando usciamo da scuola io vado al parco con mia nonna e le dico di cosa abbiamo fatto a scuola.

Ogni volta ci sono bambini piccoli che giocano e mi rende felice perché adoro i bambini piccoli soprattutto i neonati. Molto spesso vedo i miei compagni giocare ma sono molto timida quindi gioco con loro solo poche volte. In questo parco è dove ho visto per l’ultima volta la mia migliore amica prima che si trasferisse. Mi piace davvero tanto il parco perché lì sono davvero felice e mi diverto tanto e per questo è uno dei miei posti preferiti.


SVEVA B.


Il parco Testori


Io ci vado da quando sono piccola al parco Testori lo conosco benissimo. Ci vado ogni giorno, gioco con i miei amici a nascondino, vado sulle altalene e facciamo tantissimi altri giochi. In estate è bellissimo perché con gli amici facciamo le battaglie d’acqua. Invece in inverno io non vado molto al parco perché fa freddo. Io avevo il mio albero preferito solo che è stato tagliato perché era malato, era il mio albero preferito perché era molto difficile salire sui rami.


VITTORIA C.


Il parco Testori


Il parco Testori è un posto grande e tutto verde è pieno di erba e di alberi. Io ci vado soprattutto in primavera perché mi piace molto vedere i fiorellini che sbocciano e mi piace sentire il loro buonissimo profumo dolce. Un giorno io e delle mie amiche abbiamo creato una piccola capanna di legnetti e fango sotto un pino, ci abbiamo messo quasi un’ora ma è stato molto divertente e bello. Si può andare in bici, e a pattinare e inoltre si può giocare a calcio e a basket proprio perché ci sono dei grandi spazi. Lì si può anche andare a correre e ad allenarsi.


NINA P.



Questo parchetto per me è importante perché con la mia migliore amica ci vado da più di tre anni. Spesso ci accompagnano le nostre tate e noi le obblighiamo a giocare e a correre tutto il tempo.

Ogni tanto viene pure Liseth, un’altra mia compagna, e giochiamo a ce l’hai, rialzo, nascondino e tanti giochi come questi. Raramente viene pure qualcun altro e devo ammettere che quando siamo in tanti è più divertente.

Quando non sappiamo cosa fare io e Viola ci mettiamo sullo scivolo a raccontarci segreti o a fare i compiti, oppure andiamo su questa collinetta, tutta piena di alberi, dove se si sale fino in cima si arriva ad una strada su un ponte.

Adoriamo andare in quel parco perché è enorme, giochiamo tutto il tempo e a volte arriviamo a casa per le sette o per le sette e mezza!


IRENE N.


Il parco Testori


Per me il parco Testori è importante perché mi diverto a fare tanti lunghi giri in BICI con i miei amici. Quando in estate e in primavera ci sono tanti fiori, foglie verdi ed erba mi diverto ad andare nel POSTO SEGRETO (così lo chiamo io), è un salice piangente che forma una specie di PICCOLA GROTTA. Quando entro lì è come se entrassi in un mondo fatato solitamente in quel luogo non porto niente, solo una borraccia e la bici. Mi diverto a costruire delle cose con i legnetti e quando so che è il momento di tornare esco da lì facendo in modo che nessuno mi veda e continuo ad andare in bici come se non fosse successo niente.

Per me quel parco non è importante solo per quell’aspetto, anche perché adoro arrampicarmi sui rami di tutti gli alberi che ci sono lì.


EMMA P.


I giardini di via Tolentino


Per me i giardini di via Tolentino rappresentano la libertà perché quando nel week-end non ho niente da fare esco e visto che di solito sto a casa prendo una boccata d’aria con il mio cane e la mia mamma!

Io amo andare lì perché c’è uno scivolo e io lo faccio con il mio cagnolino cioè lo prendo in braccio e mentre scivolo io lui è sopra le mie gambe.

Sì c’è un posto segreto bè non proprio tante persone ci vanno ma per me è un posto speciale è un campetto dove puoi pattinare con i roller o puoi usare lo skateboard o magari giocare a basket sì puoi fare tutto quello che vuoi!!

Poi c’è un’area cani gigante dove il mio cane entra poche volte perché è basso di statura e quindi lo travolgono ed è molto piccolo di età.

Ma quando ci entra è super frizzante, gioca con gli altri cani.

Poi c’è un prato gigante che è fantastico perché in autunno si riempie di foglie meravigliose di colore giallo, rosso e arancione.

Se hai la fortuna che nevica tanto è super, tutto il parco diventa bianco ed è bellissimo fare i pupazzi di neve!


MATTEO A.


Il negozio “La Scelta”


Il negozio che o disegnato si chiama La Scelta e per me è un luogo molto importante perché ci vado spesso con mio papà, quando entriamo lui mi chiede che cosa vorrei e io gli dico un bel po’ di cose perché ci sono molte cose buone.

Io mi diverto talmente tanto in quel posto che gli chiedo di andarci sempre.

Il negozio non cambia con le stagioni ma io credo che di inverno sia molto ma molto bello con la neve per le strade, perché dentro c’è una foto del mio adorato negozio in un giorno innevato.

Io di solito non vedo degli amici nel negozio ma spero di poterli incontrare perché mi farebbe molto piacere e mi divertirei un mondo.


LORENZO L.



Il parchetto vicino alla scuola mi ricorda il parco sotto casa dei miei nonni, tranne che per l’altalena a forma di orso che a me piace tanto.

Quello è il mio posto preferito, ci vado solo per rilassarmi. Qualche volta vado a togliermi i problemi o per rilassarmi e per fare merenda da sdraiato.


FEDERICO L.



Il parco che ho disegnato è importante per me, perché ci andavo sin da piccolo, con tutte le mie cuginette e il mio cuginetto.

Ho scoperto tanti punti nascosti ma il più importante è quello da cui si possono vedere i treni. Lì ci vanno tanti bambini, ma so soltanto io che ci si può arrampicare in mezzo a quella siepe ricca di rami e foglie.

Il parco in primavera è pieno di cespugli fioriti, e le api vanno lì a prendere il polline.

Durante l’autunno invece gli alberi che prima erano verdi diventavano gialli poi arancioni e alcuni anche rossi.

Con i miei cugini facevo sempre i giri in bicicletta lungo tutto il parco, loro prendevano una scorciatoia, vedevamo chi arrivava prima. Io quando arrivavo lì, e c’erano anche le mie cuginette diventavo una specie di baby sitter; tante volte le spingevo sull’altalena, si divertivano tanto e anche io. A fine primavera giocavamo con le pistole d’acqua, appena le colpivo e andavano dalla mamma e dalla nonna.


NICOLO’ S.


Casa di Gastone


Io sono un piccolo volontario perché la Casa di Gastone, dove prima del Covid 19 andavo spesso, è una casa che ospita i poveri, mentre i volontari come me gli danno un momento di svago e li fanno divertire.

Ho passato molti momenti lì, sia quando ero piccolo ma anche due o tre anni fa.

Mia mamma un anno ha creato un laboratorio dove si scriveva, si disegnava, si ascoltava la musica e si faceva la merenda. Il mio momento preferito era quando con un signore di nome Sergio coloravamo i mandala, lui era bravissimo e li faceva stupendi. Un altro anno facevo gli aeroplanini di carta con un ragazzo di nome Lorenzo e poi con tutti gli altri giocavamo con il biliardino che hanno in cortile.

Oppure quando mettevo le canzoni moderne che nessuno conosceva e mia mamma le toglieva.

Insomma, ho passato tanti bei momenti lì, non vedo l’ora di RITORNARE!


ALESSANDRO A.



Il parco che ho disegnato per me rappresenta la mia infanzia perché quando ero piccolo scendevo sempre a giocare con i miei amici.

Ogni volta che vado a giocare mi ricordo della felicità che avevo quando ero piccolo e vedevo tutti i miei amici, alcuni li sento ancora altri no.

Ogni anno nel periodo primaverile arrivano le ragazze che pattinano e ci disturbano. Mi ricordo ancora quando io e i miei amici più grandi di me abbiamo litigato con una signora, lei ancora oggi viene al parco e ogni volta che la incontro è molto imbarazzante.

Ho vissuto momenti bellissimi che mai dimenticherò.


NICOLO’ L.



Quel posto è speciale per me, perché a me piace disegnare.

Ma c’è sempre qualche matita che mi manca quindi vado lì al negozio delle matite.

Lì dentro ci sono tutte le matite per disegnare, non proprio tutte ma quelle più strane e rare nel senso realizzate con più fatica.

Entro lì e non so cosa acquistare perché ci sono troppe matite.

Tra tutti quei colori non riesco a scegliere quale tonalità mi serva.

Per me il negozio delle matite è speciale, è un luogo dove possono andare grandi e piccoli.


LEONARDO T.


Parchetto di Via Mac Mahon


Io in quel posto che ho disegnato ci: gioco, corro, mi diverto molto e ho anche festeggiato alcuni compleanni dei miei amici, tra cui quello di Fede.

Mi diverto tanto in quel posto e incontro i miei amici Lory, Nicolò Scaratti, Umberto e Alessandro.

Questo posto cambia in base alle stagioni: in autunno ha molte foglie a terra, in inverno gli alberi e la terra hanno, alcune volte, un po’ di neve, in primavera sugli alberi ci sono foglie e i fiori che sono o bianchi oppure rosa e in estate il clima è mite.

È un bel parchetto quello di via Mac Mahon.


PIETRO C.


Via Castellino


Questo posto, “Via castellino da castello 10” dove c’è la mia scuola per me è speciale perché ci ho fatto la scuola materna e ci sto facendo le elementari. Qui ho conosciuto un sacco di persone che adesso sono tutti miei amici, ho passato momenti brutti e belli ma non importa, so solo che l’anno prossimo non ci sarò più. Mi diverto ogni giorno che passa e non me lo dimenticherò mai.


MELISSA T.


Sottopasso di Via Monte Ceneri


Ho scelto il sottopasso di Via Monte Ceneri perché là sotto ci sono passata in tutta la MIA INFANZIA e continuerò a passarci, lì HO CONOSCIUTO AMICI e sono successe MOLTE COSE...

Ogni volta che ci passo mi tornano in testa molti ricordi;

Ora è stato ristrutturato ed è stato pulito ma i graffiti sono rimasti. Mi ricordo che in prima lì sotto ci stavano persone senza tetto.

Sono proprio quei graffiti ad essere speciali in quel posto, perché è l’unica cosa che non si può nè togliere nè cancellare…


LISETH L.



Quel parco l’ho disegnato perché lì andavo con i miei compagni di scuola a fine anno scolastico, giocavamo sulle altalene, lo scivolo etc... e mangiavamo la pizza. Passavamo quasi tutta la notte in quel parco, era quasi come un PIGIAMA PARTY!

Ho anche disegnato quel parco perché lì qualche volta andavo anche con la mia ex migliore amica Valentina, io avevo 5 anni e lei 4! Giocavamo con qualsiasi cosa anche con il suo cane che era bellissimo!


UMBERTO F.


Il campo da basket


Per me il campo da basket è un bel posto dove andarmi a rifugiare.

Alcune volte gioco con la mia famiglia e la maggior parte del tempo gioco da solo.

A volte incontro dei miei amici. Mi è anche capitato di fare amicizia con ragazzi più grandi.

Insomma per me è un luogo magico da vivere.

Ad altri potrà non piacere ma a me non importa perché per me è speciale.


Dario P.